lunedì 8 dicembre 2008

Natale Artigianale


Il Natale è cominciato con tutta la sua potenza e prepotenza.
Sono tre giorni che si vedono orde di persone-formichine che si affannano per le strade del centro con buste, pacchetti e pacchettini.
Addobbi, luci e lucine. Venditori di alberi di natale ad ogni angolo. Vetrine illuminate a festa e centinaia, migliaia di persone che si affannano a comprare...
Ma è proprio questo il vero Natale? Anch'io per tanti anni ho fatto la formichina, girando per negozi e negozietti in cerca del regalo perfetto.
Poi è stato il momento de "io il natale lo schifo e perciò lo snobbo" e facevo di tutto per non essere in Italia nei giorni di festa.... e aveva un suo senso e una sua bellezza...
Ma adesso che volente o nolente passerò qui le fatidiche feste e allora perchè non cercare il senso vero del Natale? Non quello commerciale, spendaccioso... ma il vero senso di questa meravigliosa festa.
Forse sono un po' influenzata dalla pedagogia antroposofica. Fatto stà che grazie alla scuola waldorf quest'anno posso guardare questa festa con occhi diversi.
Il primo dicembre abbiamo cominciato a creare il presepe: si va piano piano, settimana dopo settimana. All'inizio arrivano solo le pietre e le stelle; poi la vegetazione e quindi tutto il fogliame e il muschio. La settimana prossima sarà la volta degli animali... sono attese pecorelle, gatti, asinello e bue. E infine l'ultima settimana è il turno degli esseri umani e perciò spazio a Maria, Giuseppe, i pastori e la notte di natale Gesù bambino.
E' bello cosi! C'è la trepidazione dell'attesa allo stesso tempo il poter vedere le cose crescere poco per volta.
Ieri siamo andati nel bosco e abbiamo raccolto frasche, muschi ghiande e tutto quello che poteva servire per far crescere il nostro presepe.
Nello stanzino senza farmi vedere da nessuno, io sto creando i personaggi che tra qualche giorno arriveranno....
E' una magia!

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