giovedì 10 febbraio 2011

Una Torta al Mese: Torta Febbraio


ok, non è una torta. sono palline. Io ero solita chiamarle Le Palle di Mozart, ma giusto due giorni fa una mia amica cuoca mi ha detto che le vere palle di mozart hanno dentro ben altri ingredienti... comunque per me sono deliziose e tutte le volte sortiscono l'effetto ciliegia ( una tira l'altra) e non riescono neanche lontanamente a vedere l'alba del giorno dopo.

Devo ammettere che questo progetto dolciario "Una Torta al Mese" mi sta proprio divertendo.
E' da quando ho postato il ciambellone di gennaio che medito sul quale può essere la torta di febbraio. Inizialmente ero partita in grande e volevo fare le frittelle di riso - dolce tipico carnevalesco, anche se credo che sia particolarmente diffuso qui in toscana e non nelle altre regioni. Però c'è sempre l'ostacolo/sfida del fatto che io ho solennemente deciso di fare dolci sugarfree, perciò tutte le volte in cui mi imbatto in una qualche torta comincio subito a pensare quale potrebbe essere la versione maltosa o agavosa o mielosa della ricetta in questione.
Le fritelle in realtà le avevo mangiate lo scorso anno al ristorante macrobiotico ed è per questo che ero così felice e sicura di rifarle... bastava solo tornare al ristorante, farsi dare la ricetta e provarci quelle due o tre volte di modo che venissero decentemente, fare un migliaio di foto per sceglierle due carine e ta ta : il post è fatto!
Poi però per una serie di eventi concatenati l'uno l'altro, non sono più riuscita ad andare al macro neanche una volta da inizio anno ( e io di solito ci ero di casa in quel posto!) e così passava il tempo, ma non passava la voglia di un dolcetto con fosse un bon bon, una chicca... della serie: un morso e via!
E d'un tratto l'illuminazione!!! Le Palle di Mozart! Semplici, facili, veloci, in linea con tutti i miei buoni propositi e giusto la coccola che serve per giornate tediose e nuvolose come quelle che si susseguono da qualche tempo a questa parte.

E allora via con la ricetta.
Le chiameremo:

Le Palle di Mozart alla Soma oppure Bon Bon al Cocco e Semolino

Ingredienti

Latte di Riso
Semolino
Malto di Riso
Uvetta
Scorsa d'arancia ( opzionale)
Cocco in scaglie

Versare 3 tazze il latte di riso in una pentola insieme a 1/2 tazza di uvetta ( più vi piace, più ce ne mettete) e la scorza d'arancia. Portare ad ebollizione e aggiungere 2 tazze di semolino a pioggia, girando continuamente con un mestolo di legno.
Quando tutto il latte si è assorbito spegnere il fuoco, aggiungere 2 o 3 cucchiai di malto e lasciar raffreddare.
Una volta raffreddato con le mani umide formare delle palline ( più o meno grandi a seconda del vostro gusto) e rigirarle nelle scaglie di cocco che avrete posizionato abbondanti su un piatto in precedenza.

A questo punto vengono richieste 2 prove di coraggio
La prima prova di coraggio è quella di riuscire a fare tutte le palline senza assaggiarne la metà mentre le fate... arduo, almeno per me!
La seconda prova di coraggio è quella di lasciarle ulteriormente raffreddare e nel caso mettere in frigo prima di mangiarle o se siete particolarmente temerarie aspettate il giorno dopo. (se ci riuscite vi prego poi di svelarmi il vostro segreto!)

mmmhhh... mi è venuta l'acquolina in bocca...
quasi quasi corro a rifarle!!!

1 commento:

Unknown ha detto...

....mmmmbuone....questa ricetta la conosco bene!!!.....é di famiglia...le facevamo svariati anni fa ricordi.....allora però c'era lo zucchero...non essendo ancora maturata la sensibilità per lo sugar free...