giovedì 31 marzo 2011

Uno Gnomo per Amico - Tutorial


Uno Gnomo per Amico... Il Tutorial!

E' facile, veloce e dà una grande soddisfazione... almeno a me!

Ci vogliono non più di 20 minuti e si fa con i pezzi di avanzo.




Occorrente: 2 pezzi di pannolenci, il primo 6x4cm e il secondo a forma di triangolo isoscele ( base5cm x lati4cm);
un pezzo di tricot o stoffa elastica di cotone bianca 4x3cm
un ciuffo di lana cardata
una spilla da balia
filo colorato




Piegare il primo pannolenci sul lato lungo e cucire con un punto fantasia due dei 3 lati aperti. Il filo può essere dello stesso colore del lenci oppure di un colore in contrasto in modo che risalti.
Lasciate ago e filo in sospeso.




Imbottire dal lato rimasto aperto con un pò di lana cardata. Scegliete voi se lo velete più o meno cicciotto...




Sempre con la lana create una pallina e la rivestite di tricot, un po' come si faceva per le mani della bambola. Infilarla dentro all'apertura e poi chiudere con il filo che era in sospeso fino all'altra estremità
Poi con una microscopica filza accennare le manine.




Prendere poi il secondo pezzo di lenci e cucire insieme i lati uguali del triangolo con lo stesso punto fantasia. Posizionarlo sulla testolina e fissarlo davanti nello stesso modo.
Una piccola filza a circa metà del corpicino per stringere un pò la vita.




La spilla da balia la potete cucire oppure semplicemente spillare sia allo gnomo che alla vostra giacca/maglia/borsa.Io ho fatto così per praticità. In quest'ultimo caso però bisogna stare attenti a che lo gnomo non scivoli via quando si apre la spilla.




Con un pennarello potete poi disegnare occhi e bocca....e voilà lo gnomo è pronto!!!
Pronto per venire sempre con voi ovunque voi siate!




Volendo si può fare anche un piccolo ricamo nella parte superiore dello gnomo per renderlo più carino... anche se a me piace pure così!
Ovviamente chiunque si cimenti nella creazione dello gnomo amico ha l'obbligo morale di mostrarmi la foto!!! :P






sabato 19 marzo 2011

Una Torta al Mese: Torta di Marzo, Torta all'Arancia

Sto decisamente migliorando...ok, non per la food-ografia... per quella ci vuole tempo passione e anche un paio di lezioni da esperti. Ma con le torte sto decisamente migliorando.
Questa di Marzo è stata una vera torta... dolce, ben lievitata, decorata...tanto che anche i degustatori ( leggi compagno, figlia e questo giro c'era anche la nonna) hanno detto: "mmmh questa si che è buona!"



L'idea della torta all'arancia viene ancora una volta dal carnevale fiorentino. Un dolce tipico di quel periodo è la schiacciata alla fiorentina, dolce poco dolce con dentro il succo di una arancia.
E da allora mi frullava la voglia di farla, ma poi per un mtivo o per l'altro mancava sempre un' ingrediente. Dopo un'enorme quantità di arance comprate tramite il g.a.s. lo scorso inverno che hanno occupato l'intera cucina, c'è stato poi un periodo di magra e di arance neanche l'ombra. Fare acquisti con un gruppo di acquisto diventa una spesa locale nello spazio- nel senso che cerchi di comprare i prodotti più vicini a te, il cosidetto kmzero; ma anche locale nel tempo- nel senso che ci sono momenti in cui si ordinano prodotti non proprio vicinissimi tipo le arance o anche le mele e allora non puoi ordinare solo 1kg di prodotto perchè ci sono i prezzi di trasporto e poi perchè non è certo un ordine settimale, così le quantità aumentano e il risultato diventa la dieta stagionale-monotematica.

Insomma nel momento in cui io volevo fare la torta, era il periodo zero arance...e quindi rimandavo.
Poi un giorno ho partecipato ad un mercatino biologico con i miei cuscini e le bambole e tra i produttori c'era anche un produttore di arance calabresi...ottimo!
Le ultime arance della stagione a portata di mano!

Erano di quelle belle, sugose con la buccia spessa.
A casa poi avevo il lievito madre pronto per il pane, una confezione di panna di soia per dolci e il succo di Agave concentrato comprato da poco perchè volevo provare a usarlo al posto del malto ( nell'intento di sperimentare nuovi metodi di dolcificazione).... bastava solo mischiare il tutto e trasformarlo in una bella torta!

Ed ecco qui:

Torta all'Arancia


Ingredienti:
1 arancia
succo concentrato di agave
farina
lievito madre
olio d'oliva
succo di mela

per la decorazione
1 arancia
panna di soia da dolci

Ho preso 6 cucchiai abbondanti di lievito madre dalla grande ciotola di lievito che preparo una volta alla settimana per fare il pane e li ho messi in una ciotola a parte insieme al succo spremuto di 1 arancia, 2 cucchiaini da caffè di succo concentrato di agave, 2 cucchiai scarsi di olio di oliva e 6-7 cucchiai colmi di farina. Ho mescolato il tutto con una frusta e ho aggiunto un poco di succo di mele per rendere omogeneo il composto.
Dopodichè ho oliato e infarinato una teglia a forma di cuore ( mi è piaciuta talmente tanto quella del ciambellone che ho dovuto comprarne una anche a forma di cuore!) e ho lasciato lievitare per 24ore. La lunga lievitazione è dovuta dalla presenza del lievito madre. Se decidete di usare il cremortartaro potete infornare immediatamente.
Il giorno dopo ho infornato a 180° per circa 30-35 minuti e ho aspettato che raffreddasse del tutto.
Nel frattempo ho caramellato le bucce di arancia, questa volta usando lo sciroppo di mais al posto dello zucchero, ma il risultato è stato sempre delizioso, e ho montato la panna di soia per dolci.
Una volta fredda, ho decorato la torta...e gnam! ce la siamo mangiata!


Devo dire che lo sciroppo d'agave e la panna per dolci ( anche se senza zucchero, ma con le sciroppo di barbabietola) hanno aiutato tanto.... talmente tanto che ci siamo leccati i baffi!

venerdì 11 marzo 2011

Share one Day: on the way to work

Ho aderito a questa simpatica iniziativa di Palmy e oggi ero già pronta con macchina fotografica alla mano a scattare mille foto sul nostro percorso casa-scuola-lavoro ... poi per un piccolo malessere e qualche linea di febbre non ci siamo mossi da casa.
Volevo comunque partecipare e ho pensato perciò di mostrare quello che vediamo dalla finestra...


Ciao!

mercoledì 9 marzo 2011

Carnevale



Quest'anno Vera ha deciso che voleva vestirsi da Rapunzel. Ma attenzione, non Raperonzolo quella tenera e un po' triste fanciulla descritta dai Grimm che prima vive sempre nella torre e poi vaga per anni nel deserto... fortuna che alla fine ritrova il suo principe e... va beh non vi svelo tutto il finale.
Mia figlia invece voleva Rapunzel quella simpatica eroina della Disney che salta e si arrampica grazie ai sui lunghissimi capelli... e devo dir la verità, quel film è piaciuto anche a me!
Vera però si era messa in testa che voleva il vestito originale, quello venduto proprio nel negozio Disney... ebbeni sì qui a Firenze esiste un negozio simile...
Fortuna ha voluto che la sua taglia era terminata e così l'unica soluzione possibile era che mamma Soma risvegliasse la macchina da cucire dal suo luno letargo invernale e concentrasse tutte le sue abilita manuali sul vestito di carnevale.



Devo ringraziare il sito di Linda che ha segnalato questo fantastico tutorial che mi ha aiutata tantissimo



Beh devo dire che alla fine sono rimasta soddisfatta e anche Vera era felice del suo vestito ( cosa che mi ha reso ancora più felice del lavoro terminato)